giovedì 11 gennaio 2018
Passato!
Passato!
Nella mente irrompi con lampi di vita,
ricreando gioie, successi e dolori.
Appari qual sogno d’una realtà perduta,
qual stella lontana, cadente, che brucia.
Ti scruto!
Un altro mi appare; eppure son io!
Son io che ritorno nel buio del fato,
che diverso mi rese, come son ora,
viandante fremente per ciò che ha lasciato.
Ricordi?
Già; son tutti percorsi reali vissuti
d’un ito lento che viaggia veloce,
che torna e scompare tracciando la via
d’un astro nascente nel buio creato.
Che fai?
Scudiero zelante di vita vissuta
mi adombri varianti cha tali non furon.
Rimpianti non sono e non furono allora,
nostalgie confacenti con senno scartate.
Naziati!
L’incontro un rogo accese in entrambi,
che arde tutt’ora con grande calore.
L’oro del crine al grigio è mutato,
ma la brace del cuore brilla ancora focosa.
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