domenica 23 gennaio 2011

Le peripatetiche, la politica e la partitocrazia, la giustizia e l'umorismo.

Teofrasto di Eresso successe al maestro Aristotele alla guida della scuola filosofica peripatetica, che tenne fino alla sua morte avvenuta ben circa 23 secoli fa.

Si interessò anche di botanica e pure indirettamente di psicologia. Potrebbe essere considerato uno dei primi psicologi.

Di lui ci sono pervenuti solo dei frammenti o dei rifacimenti magari adattati.

Come si sa un tempo non vi erano né i Pc né i libri diffusi come ora.

La cultura spesso viaggiava sul tramandarsi la conoscenza da generazione in generazione, per cui talora poteva anche capitare che gli amanuensi della prima ora, orali o manuali, ci mettessero qualcosa del loro.

Per rendersene conto basta analizzare attentamente la Bibbia, vecchia e nuova, dove i fatti fantasmagorici sono preponderanti alla realtà.

L’Iliade e l’Odissea sono zeppe di teofanie e di miracoli, come pure la mitologia antica e i Vangeli.

Noi, oggi, guardandoci indietro col senno di poi, sappiamo interpretare dove la fantasia espresse il possibile e dove la realtà espresse il probabile.

Nei Caratteri Teofrasto ci tramanda la sua arguta conoscenza di alcuni personaggi (30) attuali anche ai nostri giorni: l’importuno, il vanitoso, il fanfarone, il giudizioso, il mugugnone, l’opportunista …

Non si sa, essendo il testo frammentato, se descrisse pure il lussurioso e la peripatetica, cosa che sarebbe assai interessante anche se l’essenza del concetto di peripatetica era allora un po’ diversa dall’attuale.

Noi, infatti, oggi nobilitiamo con una nuova terminologia un po’ tutte le professioni, per cui le puttane le gratifichiamo di un’onorevole astrazione filosofica, forse perché l’istinto sessuale è diventato, più che un concetto filosofico controllato, una scialba attività sociale priva dell’ideale profondo della donazione reciproca nell’amore dell’intimità coniugale, costruito sulla reciprocità. In pratica un trastullo sociale consumistico di cui approfittare finché l’interesse c’è, per poi passarlo ad altri essendo attratti da un similare identico interesse che presenta però sfaccettature nuove.

Un sostanziale usa e getta dove tutto è lecito e permesso.

Molti oggi le enunciano anche con il nome di una gloriosa automobile estera del passato (Escort), forse perché sono utili a … tutti e pronte a far … montare a bordo chiunque lo desideri.

Utili proprio a tutti? Certo, proprio così: alla politica, alla giustizia, all’economia, all’industria, al turismo … e a tutte quelle attività che fanno dell’attrazione sessuale un mezzo per il business più o meno accentuato dall’interesse di qualcuno.

Forse che oggi per reclamizzare un’automobile non si mostrano le prosperose curve nude di qualche attraente e giovane modella o attrice?

Siamo nel paese di Machiavelli, per cui il fine, più che giustificare i mezzi, nobilita … l’azione.

Alcuni le pagano in valuta pesante, altri con monili o gioielli, altri ancora con un prestigioso posto al sole, chi con la notorietà a scapito della dignità e del decoro personale, chi sfruttandole fin che può finché sono utili alla causa.

Poi vi sono quelle che bramano essere le migliori del reame, per cui non badano tanto al sottile, intente a raggiungere l’obbiettivo della popolarità magari facendo sfoggio di … giustizia come i pentiti.

Il mondo è bello perché è vario, per cui basta avere solo fantasia e ci si può sbizzarrire.

La Bibbia condanna l’adulterio (sesso fuori dal matrimonio) in diversi libri: Es. 20,14; Lev. 18,20; 20,10.21; Num. 5,13.31; Deut. 5,18; 22,22; 27,20; Giob. 24,15; Prov. 5,20; 6,32; Sap. 3,16; Eccl. 23,22.

Pur tuttavia ciò non impedì a Davide non solo di fare adulterio con Betsabea, ma pure di essere un omicida (2Sam.11,4.5; 11,15.27); e da questa singolare storia nacque poi Salomone (2Sam. 5,14), il quale, pur essendo il più sapiente degli uomini – ma doveva avere anche un’ottima memoria per ricordarsele tutte -, ebbe ben 700 mogli e 300 concubine (1Re. 11,3).

Insomma: non c’è che dire! Il mondo procede sempre a … senso unico … e ben si capisce come Dio (?) facesse a moltiplicare facilmente il popolo d’Israele.

E seguendo l’illuminato esempio di Salomone e legalizzando la poligamia si eliminerebbe lo scandalo e forse si … incrementerebbe il tasso di natalità.

Pur tuttavia l’adulterio esisterebbe ancora per il semplice fatto che molti uomini non avrebbero non dico 700 mogli, ma neppure una, avendole tutte accaparrate gli altri.

Pure un profeta, Osea, ebbe a che fare con una prostituta (Os. 1,2.3), avendone presa una per moglie per ordine divino.

Nei Vangeli, invece, si trovano 2 citazioni interessanti sulla questione: Gv.4,16.18 e 8,3.11.

Considerato ciò, se si provasse senza ombra di dubbio che Berlusconi è colpevole e se si decidesse di lapidarlo in Parlamento, in base al principio chi è senza peccato scagli la prima pietra, assisteremmo ad una fuga generalizzata a partire dai big politici più importanti fino all’ultimo peones della compagnia, compresi coloro che conclamano continuamente orgogliosi le loro radici e il loro attaccamento ai valori cattolici, pur avendoli tranquillamente bypassati facendo utile ricorso alla sola legge civile.

Le cronache rosa … e non, di questo scorcio di primo millennio, sono abbastanza indicative in proposito.

Il cristianesimo ha nella sua ideologia un’aspirazione profonda: la speranza di poter recuperare sempre la pecorella perduta.

Encomiabile e lodevole azione di per sé, anche se talora ciò si dimostra nella realtà … impossibile.

Lo scandalo spesso è mentalmente costruito e talora anche inconsciamente manipolato.

Quello sessuale, tuttavia, assume significati sociali diversi indipendentemente dalla morale. Perciò crea di norma invidia e di conseguenza anche imitazione.

L’istinto gioca la sua parte e la concezione morale di peccato non inficia il suo continuo persistere nel costume, per il semplice fatto che con il possesso del corpo si pensa di possedere anche la persona.

E tutti vogliono a questo mondo possedere sempre di più.

Dunque: piacere, possesso e potere!

Nella società vi sono dei freni inibitori, identificabili nelle leggi morali e civili, anche se più che repressive sono indicative. Non per nulla il sesso (prostituzione e adulterio) viene comunemente accettato in ambito sociale come probabile, favorito dalla legge economica della domanda e dell’offerta.

Perché è ovvio che se ci sia chi cerca di possedere (comprare), vi è pure chi, accettando, si offra al gioco vendendosi.

La Chiesa svolge il suo compito di guida richiamando i fedeli alla testimonianza coerente del proprio credere e auspicando che chi possa ricoprire cariche pubbliche, specie se elevate, sia d’esempio al popolo nel suo essere integerrimo.

Auspicio di norma ai giorni nostri … deluso e non solo in ambito sessuale.

La Giustizia ha il compito pubblico di perseguire l’abuso, ma nel campo sessuale è spesso tollerante, anche perché se lo si facesse i tribunali esploderebbero.

Perciò si crea da una parte la convinzione che tale abuso/peccato sia inevitabile e dall’altra che ciò sia possibile essendo tollerato.

In pratica lo si persegue solo in presenza di reati ben più gravi o in caso di un’apposita denuncia.

La legge, di per sé, tende a codificare ciò che nella realtà già esiste e che molti praticano, perciò legalizzando, di fatto, un comportamento generalizzato e comune o, senza intervenire, accettandolo come convenzionale.

E ciò avvenne in passato sia per il divorzio che per l’aborto.

Il Cavaliere, oggi al centro di un attacco più o meno giustificato e di una bufera mediatica, non è un santo; e questo è ovvio.

Nell’aldilà, se questo ci sarà, si vedrà se sarà riuscito nell’impresa di superare come il cammello la cruna dell’ago (Mt. 19,23.4).

Nel frattempo sarebbe bene scindere la capacità dirigenziale della cosa pubblica dalla possibile lascivia tra mura private, specie se questa è sbandierata ai 4 venti ancor prima d’essere dimostrata.

Perché ai più paiono artificiosi e costruiti certi attacchi, specie se sono ripetitivi e di ampiezza sempre maggiore, nonostante che i precedenti si siano sgonfiati penalmente come le bolle di sapone.

Le opposizioni cavalcano l’onda dello scandalo, premurandosi non tanto di appurare la verità, quanto di utilizzare a fini politici propri la situazione favorevole onde sovvertire un risultato elettorale.

Pure Clinton fu al centro di un simile polverone mediatico, per lo più strumentalizzato dal puritanesimo americano; ma sull’opinione pubblica non produsse alcun effetto, se non quello di attrarre la morbosità di alcuni, appunto perché un tale comportamento era già usuale nella società americana.

La moglie comprese la debolezza umana e lo perdonò. Questa, invece, pretende mln di €, dimenticando chi fosse e da dove provenisse.

Se la situazione dovesse portare ad elezioni anticipate le opposizioni dovrebbero spiegare agli elettori perché, in presenza di problematiche ben più importanti e complesse, un comportamento oggi usuale nella società sia sufficiente a disarcionare un presidente liberamente eletto e voluto.

Chi lo ha eletto, infatti, è per lo più moderato, perciò tollerante di certi atteggiamenti ormai comuni nella nostra società.

Per cui è probabile che questa battaglia moralista abbia poi un effetto boomerang su chi ora la cavalchi.

La partitocrazia è una degenerazione delle democrazie del Sud Europa, diventando regime nei Paesi arabi mediterranei.

Tende inevitabilmente ad occupare spazi sia al centro che alla periferia, piazzando propri uomini in ogni posto strategico, utili a creare clientelismo ed a produrre consenso elettorale. Perciò è centralista.

Si basa sul virtuosismo del welfare e sul vizio-sismo della spesa pubblica, alimentando l’esplosione del debito sovrano.

La partitocrazia è di norma statalista e basa il suo esistere sulla burocrazia, coesistendo per la suddivisione contrattata del potere. Perciò è contraria al federalismo perché questo implica molto meno potere.

Pochi decenni fa Giovanni Leone fu tradito e abbandonato dal suo stesso partito per un’accusa ipotetica e artefatta, poi rivelatasi falsa; infatti, fu poi riconosciuto estraneo ad ogni accusa.

E benché sull’ipotesi della trascrizione di gobbler (ghiottone, divoratore) in cobbler (ciabattino) si sia costruita l’accusa a suo carico, alcuni affermano che dietro il nome in codice, mai identificato, di Antelope Cobbler vi fosse proprio un big della Dc che avesse interesse a far esplodere il caso perché riteneva necessario tra i partiti un nuovo assetto di suddivisione del potere.

La lotta politica, specie se basata su sole ipotesi, è miope, perché immanente ad un interesse provvisorio di breve termine.

In base a dati ufficiali le inchieste giudiziarie sul Cavaliere sono costate già alle casse erariali 600 mln di , somma che equivale a circa 1.200 mld di vecchie £, cifra spropositata considerando i risultati ottenuti.

Al comune cittadino il fatto che uno sia stato perseguito per ben 28 volte senza essere stato condannato una sola volta può apparire più che sospetto, specie se costui occupa posti di rilievo nello stato.

Perciò che vi sia una ricerca ossessiva della prova, spesso in presenza di una mancata denuncia, può apparire come un’arma politica impropria per disarcionarlo.

E spesso, osservando l’intercalare degli eventi, questo dubbio coglie molti.

Tuttavia i fatti devono essere appurati utilizzando innanzitutto il rispetto dell’intimità delle persone coinvolte e a questo dovrebbe servire la segretazione degli atti; ma ciò non avviene e di norma lo sa prima l’opinione pubblica del diretto interessato.

Ne consegue che la giustizia è manipolata per un uso diverso del giudicare.

In questi giorni – avendo tempo libero per un malessere di stagione - ho provato a leggere notizie relative a questo gossip sui giornali, specialmente sui comunicati relativi agli interrogatori di alcune escort.

Ho notato che molte affermano la regolarità delle cene e che 2 dichiarano il contrario.

Una di queste, già ritenuta inattendibile tempo fa, afferma testualmente che il Presidente faceva sesso con una ragazza diversa ogni 5 minuti.

Il che, considerato l’età e gli acciacchi che ha, mi pare assai irrealistico.

Il maschio italiano gode di una nomea particolare in questo campo; ma se la dichiarazione fosse vera ci troveremmo davanti ad un mito: più che ad un uomo anziano ad un suggestivo robot extraterrestre fantascientifico, che usufruisce di una catena di montaggio tutta sua.

Una mia amica americana, esperta mondiale e cattedratica di sessuologia, potrebbe essere utile ai giudici – e a certe fondamentaliste puritane sedute in Parlamento - per infarinarli su come avvengano certi rapporti, anche perché 5 minuti forse sono sufficienti solo per spogliarsi e per intendersi sul cosa fare.

La febbre forse mi avrà alienato il cervello; ma se queste sono le prove mi pare che i soldi dei contribuenti siano stati sprecati nuovamente per un uso improprio della giustizia, specie se queste notizie siano state realmente fatte trapelare.

La realtà oggi è strumentalizzata specie in politica, seguendo l’abitudine antica di ingigantire o modificare la realtà dei fatti.

Sicché, seguendo l’esempio degli amanuensi antichi, si rende la realtà più credibile (interessante) portandola all’improbabile con la fantasia del possibile.

Con ciò si manipola non solo la giustizia, ma anche l’essenza vera della politica.

Si rischia di non rendere più credibile il lupo a forza di gridarlo sempre più forte, rompendo i timpani e anche la pazienza del comune cittadino.

Spero solo in una Giustizia vera che sappia punire l’eventuale abuso o, in mancanza di ciò, che sappia rendere la giusta dignità a chi, per qualsiasi fine, sia stato infangato.

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