domenica 6 gennaio 2019

Gelida brezza.


In morte di Linda Presti.
 
            Gelida brezza.


Gelida Brezza investe il bianco monte,


che immoto sen sta silente;

e uggiosa bruma ricopre l’assopito lago


giù nell’oscura valle sinuosa.


Un cigno, sul lago gelato, goffo sen va,

qual pinguino dondolante;

bianca lepre si fonde a neve cangiante

tra rade zolle d’erica in fiore.


Lento vo tra i bianchi panciuti ginepri,

sentinelle d’orfani pascoli;

la mandria in cascina rumina al riparo,

sonnacchiosa all’umido calor.


Il cuor è dolente nella giogaia deserta,

che Giano riverbera appena;

l’Iside sposa si svela dopo il tramonto,

frigida luce d’uno spento amor.


Affannate giù in valle corrono veloci

cicale e formiche operose,

unite tra loro dal dover oggi apparire,

per non esser qual’ombre vaganti.


Umano viandante, quali pensieri celi,

nel petto, nel tuo lento ire?

Forza! Quassù la pace domina silente

in un mondo vero che eterno sta.


Cammina pur lento. Che fretta tu  hai?

Il Padre comunque ti attende!

Lassù nell’empireo del cielo splendente

il posto comunque a tutti Lui dà.


            Sam Cardell 

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