lunedì 31 marzo 2014

Toschi colli.

In dedica alla mia cara moglie Titti in occasione del suo imminente compleanno.
               
                     Toschi  colli.

Mi piace osservarvi, perché come silenti dossi
v’ergete tra la bruma che al mattin vi ricopre,
turgidi di rugiada e verdi al risveglio dell’anno,
placidi tonde polente di piaggia al suo tramonto.

Umili e mansueti state rispetto all’Alpi superbe
che da lungi vi osservan, bianche pure d’estate.
Baciati  dal sole e dal vento di mare voi siete
quali farfalle che danzano sull’Arno e sul Sieve.

Vitigni e ulivi inondano i vostri dolci declivi,
accurati cipressi svettano a sentinella sui dossi,
medicee e castelli si rincorron tubando sui colli
là dove il tosco villano lavora la terra fiorente.

Vi guardo, talor da lontano; ma non mi vedete,
perché solo vi giunge il mio amoroso silenzio.
A Nipozzano ho donato a Naziati il mio cuore,
là dove i Guidi eresser pieve e rocca a dimora.

Colgo il vostro silenzio, come di stella lontana,
che tremolante nel buio indica al romito la via,
Lucidi lumi e fiamma leggera di notte voi siete
nel cuor ch’ospita il bacio che chiude la bocca.


                          Sam Cardell




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